Rivolto

Spumante Extra Dry

11% vol – 750 ml

Spumante Extra Dry prodotto con un blend di uve dalla spiccata attitudine alla spumantizzazione, con immediata separazione del mosto dalle bucce con pressatura diretta, decantazione a freddo e fermentazione in vasche a temperatura controllata. La presa di spuma dura tre mesi e avviene in acciaio secondo il metodo Martinotti a cui segue l’imbottigliamento.
Perlage fine e intenso come il bouquet olfattivo, dove emergono sentori di agrumi e mela, gusto delicato con un finale morbido grazie ai 13g/l di zucchero residuo, per uno spumante che ricalca il successo della tradizione spumantistica.

Temperatura di servizio: 7 – 8 °C

Spumanti e Frizzanti Metodo Martinotti / Charmat

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Extra Dry, Brut…: decifriamo le etichette

Chi, davanti a una bottiglia di spumante, non si è mai chiesto: “Ma Extra Dry, Brut, Extra Brut… che significano?”. Questi termini, stampati con eleganza sulle etichette, suonano familiari, ma spesso non ne conosciamo il significato. Eppure, la chiave per decifrarli è semplice: il residuo zuccherino, ovvero la quantità di zucchero rimasta nel vino, misurata in grammi per litro. È questo che determina se il nostro brindisi sarà secco o morbido.

L’intuizione non sempre aiuta. Prendiamo l’Extra Dry: il nome suggerisce qualcosa di molto secco, ma con i suoi 12-17 g/l di zucchero, è più morbido di un Brut (6-12 g/l) e persino di un Extra Brut (meno di 6 g/l). Nella scala degli spumanti non dolci, l’Extra Dry è tra i più “dolci”, un controsenso che confonde anche i bevitori esperti.

Pensiamo allo Spumante “Rivolto”, un Extra Dry con 13 g/l di residuo zuccherino. Non è uno spumante che asciuga la gola, ma piuttosto una via di mezzo accogliente: fresco, sì, ma con una nota rotonda che lo rende perfetto per un aperitivo o un piatto di pesce leggero. È lo spumante che piace a tutti, senza spaventare con troppa acidità o risultare eccessivamente dolce.

Cosa significano quindi queste categorie?
Extra Brut (meno di 6 g/l): secco e deciso, ideale con ostriche.
Brut (6-12 g/l): equilibrato, perfetto con antipasti.
Extra Dry (12-17 g/l): morbido e versatile, ottimo con risotti o chiacchiere al tramonto.
Dry (17-32 g/l): dolce, ideale con frutta o torte leggere.
Demi Sec (32-50 g/l): dolce e intenso, per dessert ricchi.

Questi termini, ereditati dalla tradizione francese, sono comuni ma non sempre compresi appieno. L’Extra Dry, con il suo nome fuorviante, ne è un esempio. La prossima volta che lo ordini, saprai che non stai scegliendo il più secco della compagnia e potrai sorprendere gli amici con questa curiosità.

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Zanotto Art Collection: un connubio tra arte e vino

La Zanotto Art Collection celebra l’incontro tra arte e vino attraverso due spumanti unici: Rivolto, un Extra Dry con 13 g/l di residuo zuccherino, e Silver, un Brut da 10 g/l. Entrambi nascono da un blend sapientemente creato dal nostro enologo, un vero “artista del gusto”, con prevalenza di uve Glera e varietà a bacca bianca selezionate per la loro vocazione alla spumantizzazione. A renderli speciali è anche l’etichetta, un iconico disegno di un volto di Bajo, che conferisce alla bottiglia un tratto di originale esclusività.

Bajo, nato nel 1965, vive e dipinge a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza. Formatosi tra grafica pubblicitaria, fotografia e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’artista esplora il colore con libertà, creando ritratti enigmatici e distorti, sospesi in uno spazio immaginario. La sua pittura, un’esplosione di segni e vibrazioni, fonde echi dell’Espressionismo nordico e influenze pop, spaziando dal graffitismo istintivo a una profonda indagine dell’anima.

L’etichetta del “Rivolto” ha segnato l’inizio della collaborazione con Bajo, estesa poi allo spumante Silver, con la variante color argento su fondo nero, e ad altri prodotti e merchandising Zanotto. Così, ogni sorso diventa un connubio tra il piacere del palato e la bellezza visiva, celebrando l’eccellenza del vino spumante e il talento di Bajo.